#sisposaontour in Spagna
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#sisposaontour in Spagna

Continua il progetto on the road di Si Sposaitalia Collezioni tra tendenze e tradizioni del giorno più bello.

Il calore avvolgente dei luoghi, delle atmosfere, e perfino delle persone che popolano la Spagna, si sa, è per antonomasia familiare e accogliente al punto da essere nota e riconosciuta in tutto il mondo. Un’attitudine che fa davvero la differenza quando ci si trova a dover scegliere il proprio abito da sposa, in un atelier, circondati da un team chiamato a rendere unico il gran giorno di una sposa aiutandola a scegliere quello che sarà l’abito più bello che avrà mai indossato nella sua vita. Attraverso il suo progetto on the road #sisposaontour, Sì Sposaitalia Collezioni ha scelto proprio la Spagna come meta per il suo nuovo viaggio alla scoperta del wedding day di tutte le spose del mondo e ha posto una lente di ingrandimento su culture, tradizioni, usanze e peculiarità del momento cruciale in ogni matrimonio, la scelta dell’abito, per le future mogli spagnole. Buyer ed espositori della community di Sì Sposaitalia Collezioni sono infatti chiamati a raccontare questa occasione secondo l’esperienza vissuta dietro le candide vetrine dei propri punti vendita, spiegando quali siano i criteri di scelta degli abiti che decidono di acquistare per i propri atelier, ad esempio. Un passaggio fondamentale per tutti i compratori del settore bridal è, infatti, proprio quello della ricerca e della selezione di abiti distintivi e particolareggiati, impeccabili, eleganti, pregiati nei tessuti e nelle finiture e con una vastità di scelta che possa soddisfare le esigenze e le richieste di ogni sposa. Un compito arduo, che richiede una costante attenzione alle nuove tendenze del mercato, alla qualità di ogni azienda produttrice, all’estro e all’originalità dei creativi che disegnano e confezionano gli abiti, per garantire un’offerta soddisfacente e diversificata alle future spose. Lo ha spiegato con chiarezza Marta Cordón, responsabile della boutique spagnola Confecciones Jm Cordon: «La grande collezione del nostro negozio offre un'ampia varietà di stili e design, dai più classici ai più attuali. Ecco perché vendiamo tutti i modelli, rispondendo alle richieste dei più svariati gusti e personalità degli sposi. Il nostro team è altamente qualificato per far sentire tutti i clienti che si rivolgono a noi a proprio agio, nell’abito giusto e i nostri clienti  sono sempre soddisfatti delle loro scelte. Nel nostro punto vendita trovano abiti da sposa e da sposo completi: camicie, cravatte, gemelli, bretelle, papillon, scarpe ecc, spesso di marchi italiani».

 

Puntano sul concetto di unicità, invece, le scelte effettuate da Farah Barghi per il suo atelier Farah Novias, all’interno del quale è possibile trovare una selezione di abiti difficili da reperire in qualunque altro punto vendita bridal spagnolo, e ricco, perciò, di capi unici, frutto di uno scouting costante e di una ricerca in termini di stili, creatività e anche audacia. «Vogliamo che le nostre spose non solo si sentano speciali negli abiti da sposa che offriamo, ma che si godano davvero appieno l’esperienza di ricercare il vestito giusto e in questo le aiutiamo proponendo collezioni esclusive ed introvabili nelle altre boutique in Spagna. Cerchiamo designer che siano incredibilmente innovativi e che creino abiti couture su misura. Ci sono molti designer italiani designer talentuosi che stiamo pensando di aggiungere alla nostra collezione proprio per questa peculiarità».

 

Alia Khiyami, proprietaria della boutique Grace Barcelona, sta virando verso le nuove richieste del mercato post covid, che alla purezza di linee semplici sembra invece preferire ore lo sfarzo e l’opulenza. «Da quando abbiamo riaperto, a metà dello scorso anno, alla sposa locale piacciono anche gli strass e i glitter. Dunque è importante entrare in contatto con nuovi marchi che offrano stili nuovi e diversi. Lavoriamo già con un grande brand italiano, Demetrios, e a Sì SposaItalia Collezioni l'anno scorso ne abbiamo scoperti altri con cui abbiamo iniziato a lavorare, come ad esempio Mónica Loretti». Fondamentale anche i nuovi mezzi di comunicazione, i social, gli strumenti web per approcciare nuove realtà: «Ogni giorno effettuiamo spedizioni a spose che ci contattano tramite sito o Instagram e acquistano abiti da noi, e un'alta percentuale (oltre il 40%) non sono della Spagna. Avevamo già un sito web e Instagram che funzionava molto bene ma quello che abbiamo cambiato è la gestione le richieste di appuntamento in modo “multicanale”», spiega Khiyami.

 

È intervenuta, infine, anche Estela perez dell’atelier Borgia Novias, che ha esposto il suo modus operandi: «Siamo costantemente alla ricerca di nuovi prodotti e abbiamo marchi internazionali nel nostro negozio, l'innovazione è sempre il nostro punto di forza. Purtroppo la pandemia ha cambiato la gestione del negozio e ora le spose ora sono più attente alla gestione del budget per il proprio abito, ma nonostante questa difficoltà, cerchiamo sempre di soddisfare le loro esigenze con attenzione e ricerca.