Wedding e tecnologia: un matrimonio fruttuoso
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Wedding e tecnologia: un matrimonio fruttuoso

Dalle consulenze su Whatsapp, capaci di preparare all’immersione in boutique, alla costruzione di uno storytelling in movimento che abbia nella tecnologia 3D il suo centro.

L’amore trionfa sempre, anche quando il distanziamento fisico e sociale sembra volerne impedire ogni manifestazione. Questa volta, a correre in soccorso del più ambito, desiderato e discusso dei sentimenti, è la tecnologia. Liason imprevedibile quanto fruttuosa. Il segmento del wedding e la tecnologia, dati alla mano, sono destinati a unirsi in un matrimonio che porterà i suoi frutti nel breve, medio e lungo periodo. Le coppie continueranno a sposarsi e sono disponibili ad accettare il compromesso tecnologico, purché affiancato da tutte quelle attività offline capaci di lasciare immutato il sogno e l’esperienza totale della scelta e dell’acquisto.

 

Digitale sì, dunque, ma senza esagerare. La giusta integrazione tra due aspetti apparentemente agli antipodi si è rivelata feconda lo scorso anno e non mostra segni di stanchezza nemmeno ora, dimostrando come sia possibile suscitare emozioni, attraverso e nonostante lo schermo. Una commistione utile che ha dato l’opportunità di coinvolgere direttamente ed emotivamente tutti i player del settore, seppur distanti tra di loro.

 

Se è vero infatti che l’identikit della sposa odierna è quello di una nativa digitale che utilizza tutte le risorse del web per il suo matrimonio – dalla consultazione delle schede degli abiti al dialogo in chatbot con wedding planner e assistenti virtuali – vero è che il tutto non può esaurirsi in una sessione su Zoom.

 

La customer experience – qualsiasi sia il device – dovrà mantenersi ricca ed empatica e il più possibile avvicinarsi alle sensazioni riconducibili al reale. Dalle consulenze su Whatsapp capaci di preparare all’immersione in boutique, alla costruzione di uno storytelling in movimento che abbia nella tecnologia 3D il suo centro.

 

E infine, al ritorno alla dimensione fisica. Perché un abito da sposa è un sogno che deve essere toccato con le mani, visto con gli occhi, indossato, provato e desiderato. E numerose sono le soluzioni messe in atto per realizzare questo momento magico da vivere in prima persona, con appuntamenti dedicati, in totale sicurezza. E così integrazione è diventata la parola d’ordine per un giorno del sì più reale che mai.