Digital talk Bridal&Ceremony: quale futuro? La parola ai buyer
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Digital talk Bridal&Ceremony: quale futuro? La parola ai buyer

Ripartire, uniti, facendo sinergia e guardando con fiducia al futuro: per farlo è importante ascoltare la propria community di riferimento e dare voce al mercato.

Ripartire, uniti, facendo sinergia e guardando con fiducia al futuro: per farlo è importante ascoltare la propria community di riferimento e dare voce al mercato.

 

Una cornice complessa che Sì Sposaitalia Collezioni continua a investigare ascoltando i player del mercato e i leader del settore in uno sforzo di sistema volto alla propositività e alla ricerca di soluzioni concrete. Molteplici gli insight emersi durante l’incontro che hanno stimolato messaggi positivi e molta voglia di ritorno a una nuova normalità.

 

Così come è importante il ruolo dell’atelier fisico per indirizzare le scelte della sposa in virtù di quel contenuto emotivo fondamentale che nasce al suo interno, allo stesso modo è importante vivere in prima persona la manifestazione. È nella fiera che l’ispirazione viene sublimata, in cui la vetrina acquista consistenza, dove gli stimoli si trasformano in energie creative e commerciali di cui il sistema sotteso non può fare a meno. Il virtuale, seppure con tutti i suoi vantaggi, non può sostituire il valore degli eventi dal vivo di cui il networking tra persone e la convivialità degli incontri è una conditio sine qua non per il successo. Anche e soprattutto nel momento di acquisto di un abito da sposa che si deve vedere, toccare, provare: in maniera analoga a quanto avviene nell’ambiente dell’atelier, allo stesso modo accade per i buyer.

 

Il comparto ripensa in maniera sostanziale la sua struttura, immaginando nuove frontiere di esposizione e condivisione, sfruttando le potenzialità del digitale e mettendo in campo processi creativi sempre più elaborati e questo ha influito anche sul modo di fare acquisti. Che è e sarà sempre più attento, ponderato; ancora più concentrato sul valore del prodotto in cui, all’estetica, si unisce un contenuto in cui prioritario è il racconto del Made in Italy. Perché ciò che dura, che rimane, che è frutto di valori sempre riconoscibili e capaci di fare la differenza è quanto su cui si concentreranno gli acquisti del prossimo futuro.

 

Le boutique provenienti da tutta Italia che hanno partecipato al digital talk sono state: Maison Magic (NA), Atelier Mod’art (Candiolo -TO), Atelier Anna Spose (PD), Atelier Spose (Sulmona - AQ), Atelier Piras (NU), Magazzini D’Amico (PA), Atelier Lucente (Lavino di Mezzo - BO), Alba Wedding (Grottaminarda - AV) e Sogno di Sposa (Filottrano - AN).

 

Il prossimo appuntamento con la bridal community sarà nel mese di marzo e si parlerà di Generazione Z: trend, numeri e valori.