How to be the perfect…damigella?
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How to be the perfect…damigella?

Figure mutuate da una tradizione d’oltreoceano che sono diventate oggi una costante nei matrimoni europei e, soprattutto, italiani: sono le damigelle, veri e propri angeli custodi che vegliano sulla bride to be.

Figure mutuate da una tradizione d’oltreoceano che sono diventate oggi una costante nei matrimoni europei e, soprattutto, italiani: sono le damigelle, o bridesmaids, le amiche della sposa, veri e propri angeli custodi che vegliano sulla bride to be per soddisfare ogni sua esigenza, dall’organizzazione del matrimonio fino al lancio del bouquet. Ma, accantonato per un attimo il loro ruolo “istituzionale”, c’è un lato estetico al quale fare attenzione che ha origine proprio dall’essenza stessa della damigella, quel suo essere continuamente a contatto con la sposa che rende necessario l’armonizzarsi esteticamente con lei per rendere la cornice delle nozze ancora più impattante.

 

Ma per decidere come vestire le bridesmaid, cercando non solo di mettere d’accordo i diversi gusti e le esigenze di ognuna ma anche di rispettare una serie di regole non scritte, Sì Sposaitalia Collezioni propone qualche suggerimento per non sbagliare. Perché essere scelte come damigelle è un compito tanto meraviglioso quanto stilisticamente impegnativo che impone che l’outfit per il giorno delle nozze debba essere perfetto e, soprattutto, chic. Con un’indicazione valida sempre: mai oscurare la sposa ma accompagnarla con discrezione per contribuire e rendere indimenticabile il suo matrimonio.

 

Il punto di partenza è quello di tenere presente il tipo di matrimonio che si andrà a celebrare per fare in modo che gli abiti ne seguano il fil rouge: che sia un colore dominante o l’attenzione verso uno stile in particolare (bohemien piuttosto che tradizionale), è necessario che le flowers girls – così come sono chiamate le damigelle in Uk- siano in linea con esso. L’accezione comune vorrebbe che tutte le damigelle d’onore avessero lo stesso abito e gli stessi colori ma, al netto della consuetudine, si sta sempre più imponendo il trend delle damigelle mismatched, ovvero non abbinate. Una tendenza che ha importanti risvolti pratici dato che tiene conto della diversa fisicità di ogni damigella e permette di valorizzarla senza mai mortificarla.

 

Dal punto di vista cromatico, indipendentemente da tutto, viene sempre prediletta una palette declinata sulle tonalità pastello- evitando, naturalmente, il bianco e il nero  - che si abbina perfettamente all’abito della sposa e crea un’atmosfera naturalmente romantica e soave. Un solo colore per tutte oppure diverse sfumature per uno stesso modello?  Non c’è una regola fissa se non il buonsenso che possa decidere quale sia la soluzione migliore. Linee scivolate che avvolgono il corpo con raffinatezza o un’allure bon ton raggiunta con abiti dai volumi non eccessivi sono le direttive sulle quali si orientano le preferenze per i modelli delle damigelle: l’importante è rifuggire abiti troppo fascianti e dall’impatto aggressivo e, magari, puntare su modelli passepartout che annullino ogni possibile criticità.  Mai un abito corto, sì ai long dress; via libera a monospalla in tessuti leggeri oppure all’utilizzo di una medesima texture per abiti che, partendo da un modello unico, lo modifichino leggermente. Attenzione ai dettagli che sono fondamentali per sottolineare il ruolo speciale della damigella: sì a gioielli luminosi, a bag preziose, a scarpe eleganti e abbinate al vestito (e che siano soprattutto comode!), a particolari floreali come il corsage wedding capaci di richiamare il bouquet della sposa.

 

Il segreto è sempre quello di armonizzarsi senza eccedere facendosi guidare da raffinatezza e buon gusto per evitare outfit troppo appariscenti e mantenere un’atmosfera magica ed elegante.