Le sfilate sono emozione, suggestione, spunti, stimoli, è innegabile quanto una passerella riesca a trasmettere il valore di un abito, quanto gli dia forza. E a Sì Sposaitalia Collezioni quest'anno il calendario è particolarmente interessante, nomi significativi si avvicenderanno nei tre giorni della manifestazione. In preparazione una sala sfilate pronta ad ospitare in tutta sicurezza 200 persone, uno spazio che in tempi normali, per darne la dimensione, ne ospiterebbe 500.

A curare questo racconto di moda Alessandro Mazzini, regista e produttore che con la Mazzini Event cura occasioni di portata internazionale per la moda e non solo. “Mi ha sempre appassionato  portare in scena collezioni, concetti, storie. Si tratta ogni volta di entrare nel processo creativo degli altri, capirlo, sentirlo e poi tradurlo, enfatizzandolo ai massimi livelli.” Moderno, epico, appassionato, sempre aggiornato sulle nuove tecniche, ma anche sensibile, ha il pregio di trattare la sposa con grande contemporaneità, senza tradire il suo insito e naturale romanticismo.

Per questa edizione ha materializzato architetture di luce, faraglioni alti 5 metri, torri led molto impressionanti che tagliano lo spazio, ridefinendolo e soprattutto mettendo in valore l'abito. Intorno una cornice nera crea un effetto sorprendente, spezzata dalla passerella a terra, quasi un percorso che avvicina, che mette in contatto, che accorcia le distanze. Per il casting sono state scelte 12 modelle, tutti volti internazionali, tutti volti nuovi quasi a suggerire un nuovo inizio. Un'organizzazione perfetta, una scatola ideale a disposizione  di ogni singolo brand, capace di farsi personale con ogni singolo mood, con il grooming,  la colonna sonora,  le andature,  gli accessori e con ogni particolare macroscopico o infinitesimale che caratterizza una collezione.