È Yes, I Do un’altra importante novità che accompagna l’edizione di Sì Sposaitalia Collezioni in programma dal 14 al 17 aprile 2023 a Milano (Allianz Mico), una guida completa delle tendenze della prossima stagione pensata per aiutare buyer e operatori del settore a orientarsi in maniera ragionata tra le novità e programmare con efficacia i loro acquisti.

Yes, I Do è, infatti, un vademecum nel quale sono stati racchiusi trend e ispirazioni che saranno declinati nelle collezioni presenti in fiera, di cui è stata esplorata l’estetica e le declinazioni materiche e cromatiche, fino a costruire un percorso denso di rimandi e di fascinazioni. Un trend book che è stato studiato come strumento ideale per interpretare il gusto e la sua evoluzione, in una rilettura bridal delle tendenze fashion ricche di ispirazioni provenienti da arte, cinema, musica e tradizioni da tutto il mondo, che hanno influenzato e influenzeranno le nuove collezioni.

Yes, I Do è un progetto di Sì Sposaitalia, realizzato in collaborazione con Giuliana Parabiago, giornalista di moda, autrice di libri sul bon ton e sulla cerimonia, tutor per i corsi di Becoming a wedding planner, che ha dato vita a un overview dalla forte valenza pratica e strategica anche grazie al prezioso contributo dei protagonisti della kermesse. Una guida funzionale e, al contempo, un oggetto da collezione come dimostra la sua cover, creata appositamente per Sì Sposaitalia Collezioni dall’artista della Bellezza, Jacopo Ascari.

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Jacopo Ascari, narrare la moda con l’illustrazione

La copertina e le tendenze pubblicate da Yes, I Do, la nuova guida dedicata ai buyer di Sì Sposaitalia Collezioni disponibile in manifestazione, sono state realizzate da Jacopo Ascari, giovane illustratore che racconta la moda attraverso un segno personale.

Disegna da sempre, come un’urgenza, come un modo di esprimersi e di vedere la realtà, ma prima di decidere che vale la pena farlo in maniera professionale si è laureato in architettura al Politecnico di Milano con una tesi, naturalmente illustrata, su Venezia. Un tempo che gli è rimasto dentro: mettere in relazione la moda con il contesto urbano, rappresentare le città con i loro palazzi, circondare un outfit con una serie di architetture fanno parte dei suoi codici. 

Dopo gli studi, ha lavorato per la Biennale di Venezia al dipartimento di architettura e arti visive e collaborato poi con il Festival del Cinema, un legame forte con la città che tuttora si esprime nella collaborazione per la Venezia Fashion Week. Quando decide di tornare a Milano inizia a ideare le vetrine della boutique Gio Moretti in via della Spiga, pubblica per Rizzoli un libro: Storie (che non passano di moda) di moda in cui  Enrica Alessi racconta la biografia piena di curiosità di alcuni stilisti del passato e del presente e Jacopo la illustra, poi una mostra personale che mette in relazione 12 designer con altrettante città. 

Disegnare per lui è un’urgenza e prima di chiudere ogni giornata ferma su un foglio le emozioni colorate e le cose da non dimenticare.