Il “Sì, lo voglio” ha inizio dall’abito
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Il “Sì, lo voglio” ha inizio dall’abito

Tra sfilate e presentazioni, momenti di incontro e di dialogo torna, da star assoluto, l’abito da sposa. Ecco alcune anticipazioni dei brand Savannah Miller, Justin Alexander, Avaro Figlio, Luisa Sposa e Maria Pia creazioni.

La primavera è alle porte e con lei un fervore sempre più crescente per i matrimoni a venire, pianificati, spostati, rimessi in calendario e sempre, assolutamente attesissimi. Il settore delle cerimonie è travolto da una nuova energia e da una voglia di esprimersi a tutto tondo che trova ancora una volta la sua cornice ideale in Sì SposaItalia Collezioni, la kermesse dedicata al comparto bridal che torna il prossimo aprile, dall’1 al 4, a fieramilanocity_Mico (Milano). Una manifestazione che, stagione dopo stagione, si rinnova senza mai perdere la sua essenza di contenitore privilegiato dell’universo sposa e delle tendenze a esso legate, racchiuso in un momento espositivo che coniuga business e creatività, tradizione e nuove culture in un format in linea con le esigenze del mercato.

 

È dall’amore, dalla tenacia e dalla speranza capace di far superare ogni ostacolo che nasce la proposta di Savannah Miller, new entry d’eccezione della prossima edizione di Sì Sposaitalia Collezioni. La collezione propone linee audaci e grafiche giustapposte a tessuti morbidi e fluttuanti, per una sposa romantica che cerca un abito unico, elegante e innovativo. “Ora più che mai le spose desiderano l’individualità e il nostro abito Lorien ne è la sintesi perfetta. I dettagli del pizzo, il corpetto a corsetto, la chiusura con gancetti incarnano perfettamente la delicata sensibilità di ogni donna in modo però audace e contemporaneo” dichiara Savannah Miller fashion designer dell’omonimo brand.

 

Anche Justin Alexander sceglie la vetrina di Sì Sposaitalia Collezioni per svelare le proprie novità: “Mi sono ispirato a donne straordinarie che hanno fatto la storia, aperto porte e tracciato nuovi percorsi per le generazioni future” dichiara lo stilista. La collezione SS22 diventa così omaggio ai precursori dallo spirito incrollabile: attiviste, artiste ed eroine autrici di un cambiamento essenziale e positivo. Ogni abito racconta una storia. Maniche e scollature diventano dettagli imprescindibili, ricami tagliati al laser, attenzioni scrupolose audaci, finiture in metallo dorato e lacci floreali 3D ispirazione avanguardista. 

 

Romanticismo in chiave contemporanea per tutte le donne che sono perfettamente inserite nel loro tempo ma non rinunciano a quel tocco di heritage che fa la differenza: lo sa bene Avaro Figlio, per la prima volta a Sì Sposaitalia Collezioni,  che presenterà in esclusiva la sua nuova linea Bianca in cui i codici identitari della sua firma sono esasperati in chiave sensualmente femminile. Sartorialità in primo piano negli abiti one of kind caratterizzati da architetture e volumi leggeri in jacquard che si alternano a drappeggi asimmetrici in cady mentre forme più scultoree sono sdrammatizzate da trasparenze e organze avvolgenti. “La collezione Bianca strizza l’occhio alla tradizione romantica degli abiti principeschi, ma volgendo lo sguardo a una nuova sensualità contemporanea, proponendo la stessa donna in personalità diverse in una visione unica nel suo genere” commentano i direttori creativi Dario Biglino e Sulabh Kalra.

 

Segue il fil…blanc della continuità, invece, la bride to be di Luisa Sposa, in un percorso in cui l’artigianalità regna sovrana e fa delle creazioni sartoriali ricche di tradizioni la sua cifra stilistica riconoscibile. È un riflesso dei tempi attuali e, al contempo, un attestato di coerenza nei confronti di uno stile, quello della maison, in cui un gioco di rimandi fatto con l’ausilio di pizzi e tessuti crea un racconto creativamente intenso e ricco ma sempre, assolutamente originale. “La nostra singolarità è la manifattura, tanto che ogni ricamo è fatto a mano; a livello di tipologie di abito spazieremo dal romantico, allo scivolato, a quello a sirena” aggiunge Rossella Iacovelli, responsabile comunicazione della maison.

 

Lo sguardo della sposa è decisamente puntato al futuro anche e soprattutto per quando riguarda la commistione perfetta tra etica ed estetica realizzata da Creazioni Maria Pia, le cui collezioni “sposano” da sempre un’idea di bellezza consapevole. Ecco il nuovo capitolo di una storia di stile in cui materiali, di recupero ed ecofriendy, tracceranno le fila di abiti straordinari in equilibrio tra tradizione e modernità. “Il nostro genere di abito è quello classico di Creazioni Maria Pia, ovvero importante con strutture e motivi particolari come gli abiti scultura che esaltano la sposa più raffinata e che hanno dettagli che non vengono lasciati al caso” ha spiegato lo stilista Massimo Precoma