Una bella prospettiva
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Una bella prospettiva

Dopo due anni di fermo quasi totale, si prospetta una bella stagione, un calendario fitto di celebrazioni che faccia ripartire l'abito da sposa così come la cerimonia. Numeri in crescita e nuove identità.

Si torna a parlare di eventi e l'evento degli eventi é il Matrimonio. Dopo un periodo di totale sospensione, il calendario delle cerimonie è partito lentamente, causa norme di sicurezza e distanziamenti. Le coppie che avevano rimandato a lungo, hanno preferito continuare a farlo, aspettando di poter essere completamente libere di festeggiare. E' questa primavera dunque il vero inizio di una nuova stagione che ha già fatto registrare alle location il tutto esaurito e che impegnerà il settore in un'estenuante, ma felice maratona. Nel frattempo molte cose sono cambiate. Le aziende hanno capito l'importanza dei social e della comunicazione digitale, il valore che hanno contenuti come la tracciabilità e la sostenibilità, la voglia di segni sempre più contemporanei e vicini alla moda. Le donne fanno la loro scelta più velocemente, senza rinunciare mai al super abito.

 

 Parlando in concreto: secondo Assoeventi Confindustria, il fatturato del comparto che nel 2019 era stato di 33 miliardi, nel 2020 aveva subito un calo del 90%. Gli eventi annullati sono stati l'80% con una conseguente perdita intorno ai 60 miliardi. Ci si aspetta  un boom nel 2022 e non solo in Italia. Negli Stati Uniti, dove il settore vale 300 miliardi di dollari (264,5 milioni di euro) secondo il Wedding Industry Report si passerà da 1,93 milioni di cerimonie del 2019 a 2,47 nel 2022 e a 2,24 nel 2023. Il budget crescerà dalla media odierna di 22.500 dollari a 24.900.

 

Una prospettiva rosea che premia finalmente le aziende. Molte sono riuscite a usare il tempo della pandemia come momento di riflessione e ora si riaffacciano con nuovi contenuti, consapevoli che non ci si può presentare ai nastri di partenza come ci si era lasciati. Si è lavorato sul customer service, sullo storytelling, sui social, sulla comunicazione e su come assicurare all'abito da sposa una lunga vita, da non spendere tutta, dopo un giorno di gloria, chiuso nell'armadio.

 

Giuliana Parabiago