Le città d’arte italiane, le isole e i laghi sono, insieme agli abiti, soggetto e scenario delle nuove Campagne.
La moda sposa esce allo scoperto e diventa più vera.
Per tanto tempo lo stereotipo del servizio fotografico ha ritratto l’abito del gran giorno fra le pareti di uno studio, quasi sempre bianche. Un’abitudine che corrispondeva all’aspirazione del vestito perfetto: immobile, immacolato, statuario, senza alcuna traccia di movimento, ritratto in un luogo e un tempo sospesi. Ora la cerimonia è cambiata, la spontaneità, l’entusiasmo, la gioia sono riferimenti importanti e anche la modalità di rappresentare l’abito da sposa non è più la stessa. A ridefinirla i tanti destination wedding o la voglia di muoversi nei luoghi amati e conosciuti. I nuovi shooting sono immersi in location evocative, scorci noti e meno noti, palazzi, monumenti, panorami dove tutti vorremmo essere. L’Italia diventa così un luogo ideale per le produzioni: le città d’arte, i laghi, gli angoli romantici e caratteristici diventano sfondi e ambientazioni ideali per sottolineare la personalità di un abito. Un particolare barocco, la pietra di un palazzo, una piccola spiaggia incorniciano le collezioni: il paesaggio di tante comunicazioni è tutto Made in Italy.
Giuliana Parabiago