Quando il cerchio alla testa è piacevole
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Quando il cerchio alla testa è piacevole

L'EDITORIALE DI GIULIANA PARABIAGO

 

La nuova tendenza riscopre il cerchietto: alto e di seta e la fascia in pizzo che si allunga sulle spalle

 

L’acconciatura, per la sposa, è importante quasi quanto l’abito con cui deve essere in perfetto accordo. E dopo stagioni ‘royal’ che avevano incoronato tutte dal mattino alla sera provocando una sorta di rincorsa alla tiara, più o meno tempestata di luce, si fa largo ora un ritorno alla semplicità, con qualche citazione agli anni Sessanta. Il cerchietto è sempre stato un segno bon ton, sia sottilissimo e quasi invisibile, giusto per tenere indietro i capelli e liberare la fronte, sia alto e bombato, quasi a incorniciare il volto. Ad adottarlo sembra siano stati i greci evolvendo e dando corpo alla fascia che, tipo fusciacca, adornava i capelli. A rendere però popolare il cerchietto è stata Alice nel Paese delle Meraviglie, mai ritratta senza, al punto da farlo chiamare ‘Alice band’. 

 

Per la sposa 2020 quindi acconciature semplici, capelli ordinati (sciolti, coda di cavallo, chignon), ma fermati da una fascia preziosa, ricamata, di pizzo o da un cerchietto, alto e orgoglioso in seta  che può anche fare da punto di partenza per il velo.