Un'esperienza interessante
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Un'esperienza interessante

Buyer e stilisti possono andare oltre il proprio ruolo, senza negarlo, e collaborare in maniera così stretta da creare una capsule esclusiva? Lo chiediamo a Fabrizio Filippini Inzoli di Atelier Revenge.

A questa domanda ha risposto Fabrizio Filippini Inzoli che ha recentemente presentato, in un palazzo nobiliare di Brescia, Atelier Revenge, una serie di mini collezioni create a quattro mani con stilisti importanti. Colpisce il numero e i nomi della squadra internazonale: YolanCris, Giuseppe Papini, Tosca Spose, Iris Noble, Maria Pia, Isabel Sanchis, Marco y Maria, Angelo Toma, uniti dalla stessa idea e dallo stesso entusiasmo. “In qualche modo abbiamo creato un nuovo modello: loro hanno messo  a disposizione  la creatività generosamente, io la mia esperienza e l'ascolto quotidiano delle spose. In qualche misura abbiamo voluto creare un'alternativa alla grande distribuzione, al prét-à-porter anni Novanta, alla moltiplicazione infinita dello stesso modello e tracciare un percorso nuovo, meno scontato. Credo nell'incrocio delle competenze, nel confronto, nel lavoro insieme, nella collaborazione, con molti di questi stilisti sono cresciuto, ci conosciamo da tanto,è stato quasi naturale creare dei modelli insieme. Capi unici, esclusivi, superlativi, dedicati ad una sposa in particolare. L'attenzione di Filippini però che ha ereditato l'attività di famiglia è verticale. A San Valentino debutterà un nuovo punto vendita, sempre a Brescia, decisamente ' cosy' piccolo, carino, speciale con un livello di servizio alto, ma con capsule collection accessibili e una struttura flessibile. “Cambierà di continuo atmosfera, colori, particolari per seguire la moda. Non avrà mai la stessa immagine. Sarà una sorta di temporary, esteticamente parlando.” Mentre continua la sua attività Revenge, il punto vendita storico e spesso anche il punto di partenza perché le spose, al secondo appuntamento, provino la collezione Atelier Revenge. Una strategia interessante che monitora il mercato dall'alto al basso e viceversa, ma soprattutto che propone un nuovo modo di procedere superando la dicotomia brand/buyer per una nuova armonia.

 

Giuliana Parabiago